avv. PAOLINO ARDIA | Gli angeli non volano dalle scale
Una mamma detenuta ha gettato i suoi due figlioletti nella tromba delle scale del carcere di Rebibbia e in poco tempo i bambini - entrambi piccolissimi - sono morti. Questo fatto sconcertante certamente origina dal dramma personale di una madre...
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Gli angeli non volano dalle scale

Gli angeli non volano dalle scale

Una mamma detenuta ha gettato i suoi due figlioletti nella tromba delle scale del carcere di Rebibbia e in poco tempo i bambini – entrambi piccolissimi – sono morti. Questo fatto sconcertante certamente origina dal dramma personale di una madre piegata dalle difficoltà della vita e dalle conseguenze di alcuni errori che probabilmente aveva commesso.

Tuttavia, suscita sgomento il pensiero che il sistema non abbia individuato un modo per evitare che dei piccoli innocenti – in Italia, pare che al momento siano almeno 60 i bambini in condizioni analoghe – trascorrano gli anni più teneri della loro esistenza scontando, di fatto, una pena detentiva: non imputabili eppure reclusi, oppressi dalle colpe dei loro genitori.

La vicenda di questa madre disperata e dei suoi figli inermi riporta immediatamente alla ribalta le polemiche seguite alla decisione – tutta politica – di accantonare o affossare i tratti più caratteristici dell’auspicata riforma dell’ordinamento penitenziario.
Sul punto, ancora una volta il legislatore ha preferito perseguire il facile consenso elettorale anziché affrontare l’onere della responsabilità, dimenticando che spesso, dissolto il fumo della propaganda, restano intatti problemi immani che reclamano soluzioni serie.